Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 120 del 2023

ECLI:IT:TARMI:2023:120SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso l'ordinanza di demolizione di un manufatto edilizio, ha affermato i seguenti principi di diritto: 1. L'utilizzo di un titolo edilizio inidoneo (come la SCIA) per la realizzazione di un intervento che richiede un permesso di costruire rende abusive le opere eseguite, a prescindere dal decorso del tempo e dall'inerzia dell'amministrazione nel contestarle. L'amministrazione ha il dovere di intervenire attraverso i suoi poteri di vigilanza edilizia, senza che il mero decorso del tempo possa far venir meno tale potere o ingenerare un legittimo affidamento in capo al proprietario. 2. Ai fini della valutazione della legittimità di un intervento edilizio, occorre effettuare una valutazione complessiva e non frazionata delle opere realizzate, considerando l'impatto effettivo sull'assetto del territorio, a prescindere dalla qualificazione formale attribuita dal privato. La mera rimozione di alcune parti dell'opera abusiva non vale a sanarne la natura illecita. 3. L'amministrazione non è tenuta a concedere proroghe per la presentazione di osservazioni, né a motivare ulteriormente l'ordine di demolizione di opere realizzate in assenza del necessario titolo abilitativo, essendo sufficiente l'accertamento della mancanza di tale titolo. 4. In presenza di opere abusive, non rileva l'eventuale attestazione di regolarità edilizia rilasciata in precedenza dall'amministrazione, né l'affidamento ingenerato nel privato per l'inerzia dell'amministrazione nel contestare tempestivamente l'abuso. Pertanto, il Tribunale ha ritenuto legittimo l'ordine di demolizione emesso dal Comune, respingendo il ricorso proposto dalla società proprietaria.

Sentenza completa

Pubblicato il 09/01/2023

N. 00120/2023 REG.PROV.COLL.

N. 00355/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 355 del 2022, integrato da motivi aggiunti, proposto da
Tecnilens Srl, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avvocato Claudio Linzola, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Milano, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Paola Cozzi, Antonello Mandarano, Alessandra Montagnani Amendolea, Anna Maria Pavin, Maria Lodovica Bognetti, Maria Giulia Schiavelli, Elena Maria Ferradini, Salvatore Smaldone, domiciliataria ex lege in Milano, via della Guastalla, 6;

nei…

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