Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 10669 del 2012

ECLI:IT:TARLAZ:2012:10669SENB

Massima

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L'ingiunzione di demolizione di un'opera edilizia abusiva, avente natura ripristinatoria e non sanzionatoria, deve essere disposta anche nei confronti del proprietario dell'immobile che non sia responsabile dell'abuso, in quanto l'illecito edilizio costituisce un illecito permanente che impone il ripristino dello stato dei luoghi, indipendentemente dall'individuazione del soggetto responsabile e dal tempo trascorso dalla realizzazione dell'abuso. Tuttavia, l'acquisizione gratuita al patrimonio comunale delle opere abusive e dell'area di sedime non può essere disposta nei confronti del proprietario non responsabile dell'abuso, in quanto tale previsione normativa è applicabile solo al soggetto cui è ascrivibile la realizzazione dell'illecito edilizio.

Sentenza completa

N. 05620/2012
REG.RIC.

N. 10669/2012 REG.PROV.COLL.

N. 05620/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 5620 del 2012, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, via Aureliana, 53;

contro

Roma Capitale, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), domiciliata in Roma, via Tempio di Giove, 21;

per l'annullamento

delle determinazioni dirigenziali rep. n. 684, 685 e 686 del 26.3.2012 di Roma Capitale aventi ad oggetto la immediata sospensione di ogni attività edilizia eseguita in via ((omissis)) 425;

nonchè degli atti impugnati …

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