Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 6434 del 2023

ECLI:IT:TARNA:2023:6434SENT

Massima

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Il termine decadenziale per l'impugnazione di un provvedimento amministrativo di demolizione di opere edilizie abusive è perentorio e non può essere superato con l'esperimento di un'istanza di autotutela, la cui reiezione non fa decorrere nuovamente il termine per l'impugnazione. Pertanto, il ricorso proposto oltre il termine di sessanta giorni dalla notifica o comunicazione del provvedimento di demolizione è irricevibile, in quanto tardivo, a prescindere dalla fondatezza dei motivi dedotti. Il principio di diritto è che il rispetto dei termini di impugnazione costituisce un requisito essenziale per l'ammissibilità del ricorso, a tutela dell'affidamento e della certezza dei rapporti giuridici, non potendo l'amministrazione essere esposta indefinitamente al rischio di vedersi annullati i propri provvedimenti. L'inosservanza del termine decadenziale comporta l'inammissibilità del ricorso, anche qualora le opere edilizie siano state realizzate in epoca remota o si tratti di meri interventi di manutenzione, in quanto tali circostanze attengono al merito della controversia e non incidono sulla tempestività dell'impugnazione. Il giudice amministrativo, pertanto, è tenuto a dichiarare l'irricevibilità del ricorso tardivo, senza poter entrare nel merito delle questioni dedotte, al fine di garantire la stabilità e l'efficacia dei provvedimenti amministrativi, a tutela dell'interesse pubblico e dell'affidamento dei cittadini.

Sentenza completa

Pubblicato il 22/11/2023

N. 06434/2023 REG.PROV.COLL.

N. 02030/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Settima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2030 del 2019, proposto da
-OMISSIS- rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Lettere, in persona del Sindaco in carica, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

del provvedimento prot. -OMISSIS-con cui il comune di Lettere denegava l'accoglimento della richiesta di revoca dell'ordinanza di ripristino dello stato dei luoghi n. -OMISSIS- nonché dell'ordinanza di ripristino dello stato dei…

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