Cassazione penale Sez. I ordinanza n. 49313 del 21 novembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:49313PEN

Massima

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Il giudice, nell'esercizio della propria funzione giurisdizionale, è tenuto a verificare con diligenza l'esattezza dei dati formali contenuti nelle proprie decisioni, al fine di assicurare la correttezza e la completezza dell'atto giudiziario. L'errore materiale, ancorché di natura meramente formale, deve essere prontamente corretto, in ossequio al principio di legalità e di buon andamento dell'amministrazione della giustizia, a tutela dell'affidamento dei destinatari dell'atto e della certezza del diritto. La correzione dell'errore materiale, disciplinata dall'art. 130 c.p.p., rappresenta uno strumento essenziale per garantire l'integrità e l'attendibilità delle pronunce giurisdizionali, assicurando che il contenuto dispositivo e motivazionale delle stesse corrisponda fedelmente alla volontà del giudice e alle risultanze processuali. Tale potere correttivo, di natura officiosa, deve essere esercitato tempestivamente, al fine di evitare che l'errore possa ingenerare incertezze o pregiudicare i diritti delle parti. Il giudice, pertanto, è tenuto a vigilare con scrupolo sull'esattezza formale delle proprie decisioni, correggendo prontamente gli eventuali errori materiali, a tutela della trasparenza, della correttezza e dell'affidabilità dell'attività giurisdizionale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI TOMASSI Mariastefania - Presidente

Dott. MAZZEI Antonella P. - Consigliere

Dott. BONI Monica - rel. Consigliere

Dott. MINCHELLA Antonio - Consigliere

Dott. CAIRO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
CORTE DI CASSAZIONE;
nei confronti di:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS), (E ALTRI OMISSIS)
PROCURA GENERALE DI ROMA;
correzione di errore materiale delle sentenze n.: 33078/16, 33077/16, 34713/16, 33079/16, 20018/16, 16056/16, 20019/16, 16057/16, 16058/16, 16059/16, 20020/16 CORTE DI CASSAZIONE di ROMA, del 16/02/2016;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. BONI MONICA.
FATTO E DIRITTO
La Corte, lette le sentenze n.i 33078/16, …

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