Cassazione civile Sez. III sentenza n. 15393 del 13 luglio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:15393CIV

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: In materia di responsabilità civile per attività pericolosa, ai sensi dell'art. 2050 c.c., l'onere della prova grava sulla parte che ha subito il danno, la quale deve dimostrare con certezza il nesso causale tra l'attività pericolosa svolta e il danno subito. Tuttavia, qualora permangano incertezze e dubbi sulle effettive modalità del fatto generatore del danno, sulla base delle risultanze probatorie, il giudice non può ritenere provata la responsabilità del soggetto che ha svolto l'attività pericolosa e, pertanto, deve rigettare la domanda risarcitoria. Il giudice, infatti, non può fondare la propria decisione su mere ipotesi o congetture, ma deve basarsi su elementi di prova certi e univoci, senza poter supplire alle lacune probatorie attraverso presunzioni o interpretazioni forzate delle risultanze istruttorie. Ciò vale anche nel caso in cui l'attività pericolosa sia stata autorizzata dalla pubblica amministrazione, la quale non può essere ritenuta responsabile per i danni derivanti dall'attività autorizzata, qualora abbia adottato le necessarie cautele e prescrizioni a tutela della sicurezza pubblica.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MORELLI Mario Rosario - Presidente

Dott. FILADORO Camillo - Consigliere

Dott. SPAGNA MUSSO Bruno - Consigliere

Dott. D'ALESSANDRO Paolo - rel. Consigliere

Dott. SCARANO Luigi Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso 14906/2009 proposto da:

VU. SI. MA. (OMESSO), VU. SE. (OMESSO), GI. AD. (OMESSO), i due ultimi gia' esercenti la potesta' genitoriale, ammessi al Patrocinio a Spese dello Stato, elettivamente domiciliati in ROMA, VIA LUCULLO 3, presso lo studio dell'avvocato STUDIO ADRAGNA ZAMPONE, rappresentati e difesi dall'avvocato ZAMPONE Augusto giusta delega a margine del ricorso;

- ricorrenti -

co…

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