L'impresa di assicurazione è tenuta a liquidare tempestivamente le prestazioni assicurative entro il termine contrattuale di 30 giorni dalla richiesta del beneficiario, corredata dalla necessaria documentazione, in ossequio ai principi di diligenza, correttezza e trasparenza di cui all'art. 183, comma 1, lett. a) del Codice delle Assicurazioni Private. Il mancato rispetto di tale termine integra una violazione di natura pubblicistica, sanzionabile dall'Autorità di vigilanza, a prescindere dalla tutela civilistica riconosciuta al contraente attraverso il pagamento degli interessi moratori. La valutazione della gravità della condotta, ai fini della determinazione della sanzione amministrativa pecuniaria, deve tenere conto della diffusione della pratica, dell'incidenza sulle posizioni degli assicurati e beneficiari, nonché della dimensione economica dell'impresa, nel rispetto del principio di proporzionalità. L'unitarietà del provvedimento sanzionatorio non esclude l'autonomia strutturale delle singole violazioni contestate, con conseguente inapplicabilità del cumulo giuridico di cui all'art. 8 della Legge n. 689/1981.