Cassazione penale Sez. II sentenza n. 34892 del 11 agosto 2023

ECLI:IT:CASS:2023:34892PEN

Massima

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Il giudice, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza per il reato di tentata estorsione aggravata ai sensi dell'articolo 416-bis.1 c.p., deve procedere ad un'autonoma e approfondita analisi degli elementi probatori, senza limitarsi a recepire acriticamente le richieste e le valutazioni del pubblico ministero. In particolare, è necessario che il giudice accerti in modo specifico e congruo: (i) l'esistenza di una richiesta estorsiva collegata all'azione minatoria contestata; (ii) il nesso tra tale richiesta e la finalità di agevolare l'attività di un'associazione mafiosa; (iii) la sussistenza delle aggravanti previste dall'articolo 416-bis.1 c.p. La mera partecipazione dell'indagato all'azione minatoria, pur se accertata, non è sufficiente a giustificare l'applicazione della misura cautelare in assenza di un'adeguata motivazione in ordine a tali elementi essenziali. Il giudice è tenuto a valutare criticamente il compendio indiziario, senza limitarsi a richiami assertivi, al fine di verificare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza e delle esigenze cautelari.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VERGA Giovanna - Presidente

Dott. MESSINI D'A. Piero - Consigliere

Dott. NICASTRO Giuseppe - Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - rel. Consigliere

Dott. MINUTILLO T. Marzia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza dei 09/02/2023 del TRIBUNALE di PALERMO;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa RECCHIONE SANDRA;
sentite le conclusioni del Sostituto Procuratore Generale Dott.ssa LOY Francesca che ha concluso per la inammissibilita' del ricorso.
L'Avv. (OMISSIS) insiste per l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Il Tribunale per il riesame delle misure cautelari di Palermo confermava l'ordinanza…

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