Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 1819 del 2024

ECLI:IT:TARVEN:2024:1819SENT

Massima

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Il Comune di Venezia, nell'adottare l'ordinanza di demolizione e rimessa in pristino coattiva di opere abusive, è tenuto a verificare previamente la perdurante attualità e vigenza delle prescrizioni impartite dalla Soprintendenza, in quanto l'amministrazione comunale non può imporre l'esecuzione di interventi edilizi in contrasto con le successive determinazioni assunte dalla stessa Soprintendenza, la quale rappresenta l'autorità competente in materia di tutela dei beni culturali. Pertanto, il provvedimento comunale che ordina il ripristino di opere in difformità rispetto alle autorizzazioni paesaggistiche successivamente rilasciate dalla Soprintendenza è viziato da difetto di istruttoria e di motivazione, in quanto non tiene conto del mutamento del quadro autorizzativo intervenuto nelle more del procedimento. L'amministrazione comunale, nell'esercizio dei propri poteri di vigilanza e controllo in materia edilizia e paesaggistica, è tenuta a conformarsi alle determinazioni adottate dalla Soprintendenza, autorità preposta alla tutela dei beni culturali, senza poter imporre soluzioni difformi rispetto a quelle successivamente autorizzate dalla medesima Soprintendenza. Il principio di leale collaborazione tra enti pubblici impone all'amministrazione comunale di coordinarsi con la Soprintendenza, al fine di assicurare la coerenza e la conformità degli interventi edilizi alle prescrizioni e autorizzazioni paesaggistiche vigenti, evitando di adottare provvedimenti in contrasto con le determinazioni assunte dall'autorità competente in materia di tutela dei beni culturali.

Sentenza completa

Pubblicato il 11/07/2024

N. 01819/2024 REG.PROV.COLL.

N. 01311/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1311 del 2015, proposto da
Bauer Spa, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis))', ((omissis)), domiciliato presso la Segreteria T.A.R. Veneto in Venezia, Cannaregio 2277/2278;

contro

Comune di Venezia, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), domiciliataria ex lege in Venezia, S. Marco, 4091;
Ministero per i Beni e ((omissis))' Culturali e del Turismo, Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Venezia e Laguna, in persona del legale …

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