Tribunale Amministrativo Regionale Abruzzo - L'Aquila sentenza n. 43 del 2019

ECLI:IT:TARAQ:2019:43SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esercizio della propria funzione di giudice dell'ottemperanza, afferma che il giudicato formatosi sulla sentenza che ha annullato il provvedimento di diniego di un'istanza di autorizzazione per la realizzazione di una struttura alberghiera, impone all'amministrazione comunale di concludere il relativo procedimento nel rispetto delle regole procedimentali, senza poter eludere tale obbligo attraverso l'adozione di una variante urbanistica generale che incida sulla stessa area oggetto dell'istanza. Pertanto, la variante generale al Piano Regolatore Generale adottata dal Comune, nella parte in cui attribuisce una nuova destinazione urbanistica all'area senza pronunciarsi sull'originaria istanza di autorizzazione, deve essere dichiarata nulla per violazione del giudicato, con conseguente obbligo per l'amministrazione di dare nuovo impulso al procedimento avviato con l'istanza della società ricorrente, nel rispetto delle garanzie di partecipazione procedimentale stabilite dalla sentenza di annullamento. Il giudicato, pur non incidendo sul potere pianificatorio del Comune, impone tuttavia che il procedimento relativo all'istanza di autorizzazione debba essere concluso con un provvedimento espresso, emendato dai vizi riscontrati dalla precedente pronuncia giurisdizionale.

Sentenza completa

Pubblicato il 14/01/2019

N. 00043/2019 REG.PROV.COLL.

N. 00322/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per l' Abruzzo

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 322 del 2016, proposto da
Narciso S.r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in L'Aquila, piazza ((omissis)), n. 5;
Narciso S.r.l. in Fallimento, in persona del Curatore
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Roma, corso ((omissis)) II, n. 284;

contro

Comune di Roccaraso, in persona del Sindaco

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