Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 236 del 2024

ECLI:IT:TARPA:2024:236SENT

Massima

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Il diniego di condono edilizio è legittimo quando l'immobile oggetto della domanda di condono risulta realizzato all'interno di un'area interessata da lottizzazione abusiva, in quanto la lottizzazione abusiva, comportando una trasformazione urbanistica del territorio in violazione delle prescrizioni degli strumenti urbanistici, impedisce la valutazione atomistica delle singole unità immobiliari e non consente la sanatoria delle stesse attraverso il condono. Pertanto, l'Amministrazione è legittimata a negare il condono edilizio qualora accerti che l'immobile faccia parte di un più ampio fenomeno di lottizzazione abusiva, non potendo in tal caso valutare la singola istanza di condono in modo isolato, ma dovendo considerare il complessivo stravolgimento della destinazione urbanistica dell'area. Il decorso del tempo tra la realizzazione dell'opera abusiva e il suo accertamento non comporta l'insorgenza di uno stato di legittimo affidamento per il privato, né impone all'Amministrazione uno specifico onere di motivazione, essendo sufficiente che l'Amministrazione dia conto in modo adeguato delle ragioni ostative all'accoglimento della domanda di condono, come nel caso della lottizzazione abusiva. Inoltre, la legittimità dell'operato dell'Amministrazione non può essere inficiata dall'eventuale illegittimità compiuta in altra situazione, in assenza di una rigorosa prova della assoluta identità di situazioni di fatto e della conseguente assoluta irragionevole diversità del trattamento riservato.

Sentenza completa

Pubblicato il 24/01/2024

N. 00236/2024 REG.PROV.COLL.

N. 02639/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2639 del 2019, integrato da motivi aggiunti, proposto da
-OMISSIS-, rappresentati e difesi dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Palermo, piazza Virgilio,4;

contro

Comune di Carini, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

Per quanto riguarda il ricorso introduttivo:

per l'annullamento del provvedimento 30/9/2019 prot. -OMISSI…

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