Cassazione penale Sez. I sentenza n. 15991 del 10 aprile 2014

ECLI:IT:CASS:2014:15991PEN

Massima

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Il vincolo associativo di stampo mafioso si instaura con una prospettiva permanente, salvo esplicito recesso, e può essere provato attraverso plurime, attendibili e convergenti dichiarazioni di collaboratori di giustizia, anche se limitate alla generica appartenenza dell'indagato all'associazione, purché almeno una di esse indichi specifici atti o comportamenti indicativi del consapevole apporto dell'accusato al perseguimento degli interessi della consorteria, nonché mediante ulteriori elementi di riscontro oggettivi, quali precedenti condanne, controlli di polizia e misure di prevenzione, che dimostrino la stabilità dell'inserimento dell'indagato nell'organizzazione criminale. Ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale, la nozione di "gravi indizi di colpevolezza" non è omologa a quella richiesta per il giudizio finale di colpevolezza, essendo sufficiente l'emersione di qualunque elemento probatorio idoneo a fondare una qualificata probabilità sulla responsabilità dell'indagato. L'aggravante della sottoposizione a misure di prevenzione può essere contestata anche in assenza di una precisa indicazione temporale, purché risulti comunque accertato il periodo di vigenza della misura e di commissione del reato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GIORDANO Umberto - Presidente

Dott. TARDIO Angela - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

Dott. CAPRIOGLIO ((omissis)) - Consigliere

Dott. ROCCHI Giacomo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 795/2013 TRIB. LIBERTA' di CATANIA, del 13/05/2013;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIACOMO ROCCHI;

sentite le conclusioni del PG dott. SALZANO Francesco che ha chiesto il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con ordinanza del 13/5/2013, il Tribunale di Catania, provvedendo sulla richiesta di riesame proposta da (OMISSIS) avverso l'ordinanza del G.I.P. dello stesso Tribuna…

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