Cassazione penale Sez. I sentenza n. 22559 del 28 maggio 2015

ECLI:IT:CASS:2015:22559PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La continuità del disegno criminoso, quale presupposto essenziale per l'applicazione del reato continuato ai sensi dell'art. 81 cpv. c.p., richiede che l'autore abbia già previsto e deliberato in origine, per linee generali, l'iter criminoso da percorrere e i singoli reati attraverso i quali esso si snoda. La mera partecipazione ad un'associazione per delinquere non può costituire, di per sé sola, prova dell'unicità di disegno criminoso fra i reati commessi per il perseguimento degli scopi dell'associazione, essendo necessario accertare, caso per caso, la sussistenza di tale requisito sulla base di valutazioni di merito rimesse al giudice. Pertanto, il fatto che il condannato abbia agito su ordine dei suoi capi, senza aver personalmente ideato i singoli delitti, non è di per sé ostativo all'esclusione della continuazione, qualora le modalità e la successione cronologica degli episodi delittuosi siano tali da far ritenere l'occasionalità degli stessi e non già la previa unitaria programmazione. In tali ipotesi, il giudice può legittimamente negare l'applicazione del vincolo della continuazione tra i reati, in assenza della dimostrazione di un disegno criminoso unitario fin dall'origine.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. DI TOMASSI Mariastefania - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - rel. Consigliere

Dott. CASSANO Margherita - Consigliere

Dott. CASA Filippo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 37/2012 GIP TRIBUNALE di FROSINONE, del 18/12/2013;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ALDO CAVALLO;

lette le conclusioni del PG Dott. ((omissis)), il quale ha chiesto il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Il Giudice per le indagini preliminari di Frosinone, deliberando quale giudice dell'esecuzione, con i provvedimento impugnato ha, per un verso, rigettato la richiesta prese…

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