Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 9386 del 2013

ECLI:IT:TARLAZ:2013:9386SENT

Massima

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L'ordine di demolizione di opere edilizie abusive è legittimo anche se notificato solo all'autore materiale dell'abuso e non al proprietario del fondo, purché quest'ultimo sia estraneo alla realizzazione dell'abuso, in quanto la notifica del provvedimento al destinatario attiene alla fase integrativa dell'efficacia e non incide sulla legittimità dell'ordine di demolizione. Inoltre, rientrano nella nozione giuridica di "costruzione" soggetta a permesso di costruire tutti i manufatti che, anche se non necessariamente infissi al suolo e pur semplicemente aderenti a questo, alterino lo stato dei luoghi in modo stabile, non irrilevante e non meramente occasionale, come impianti per attività produttive all'aperto, ove comportanti l'esecuzione di lavori cui consegua la trasformazione permanente del suolo inedificato. La natura "precaria" di un manufatto non può essere desunta dalla temporaneità della destinazione soggettivamente data all'opera dal costruttore, ma deve ricollegarsi all'intrinseca destinazione materiale di essa a un uso realmente precario e temporaneo, per fini specifici, contingenti e limitati nel tempo, non essendo sufficiente che si tratti eventualmente di un manufatto smontabile e/o non infisso al suolo. Infine, in presenza di opere realizzate in assenza di titolo abilitativo e in zona soggetta a vincoli, l'Amministrazione è tenuta a ordinare la demolizione, senza possibilità di applicare una sanzione pecuniaria in luogo di quella demolitoria.

Sentenza completa

N. 02292/2009
REG.RIC.

N. 09386/2013 REG.PROV.COLL.

N. 02292/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2292 del 2009, proposto da:
((omissis)) e Zompatore Errigo, rappresentati e difesi dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in Roma, via C. Colombo, 436;

contro

Comune di Ariccia, in persona del Sindaco pro tempore, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

dell’ordinanza n. 196 del 15.12.2008 recante demolizione di opere abusive.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Viste le memorie difensive;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell'udienza pubblica del giorno 10 ottobre 2013 il do…

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