Tribunale Amministrativo Regionale Emilia Romagna - Parma sentenza n. 318 del 2012

ECLI:IT:TARPR:2012:318SENT

Massima

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Il rilascio di un permesso di soggiorno per lavoro subordinato non può essere negato sulla base di un precedente decreto di espulsione, qualora risulti dubbia la persistenza del divieto di reingresso nel territorio nazionale. Il giudice amministrativo, in tale ipotesi, è tenuto a disporre un'integrazione istruttoria per verificare la sussistenza dei presupposti per il diniego, essendo il rilascio del titolo di soggiorno un diritto soggettivo dello straniero che non può essere arbitrariamente compresso. Il venir meno dell'interesse alla decisione del ricorso, per il successivo rilascio del permesso di soggiorno richiesto, determina l'improcedibilità del giudizio per sopravvenuta carenza di interesse, senza che ciò comporti alcuna pronuncia nel merito sulla legittimità del provvedimento impugnato. Il giudice, in ragione della specificità delle questioni trattate, può compensare le spese di giudizio tra le parti.

Sentenza completa

N. 00520/2011
REG.RIC.

N. 00318/2012 REG.PROV.COLL.

N. 00520/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la ((omissis))

sezione staccata di Parma (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 520 del 2011, proposto da:
Gasper Gjoni, rappresentato e difeso dall'Avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso la Segreteria del TAR, in Parma, piazzale Santafiora n. 7;

contro

Ministero dell’Interno, in persona del Ministro pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato presso la quale è ex lege domiciliato, in Bologna, via ((omissis)) n. 4;

per l'annullamento

del provvedimento a12/2011 imm/dirig., in data 02.07.2011, della Questura di ((omissis)), con cui è stata respinta istanza di rinnovo di permesso di soggio…

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