Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 30197 del 9 luglio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:30197PEN

Massima

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Il giudizio di attuale pericolosità sociale, quale presupposto per l'applicazione della misura di prevenzione della sorveglianza speciale, deve essere adeguatamente motivato sulla base di elementi concreti e attuali, non potendosi fondare esclusivamente su condanne pregresse per reati non gravi e non direttamente connessi a traffici delittuosi, né su procedimenti penali definiti con archiviazione o assoluzione. La mera presenza di precedenti penali, in assenza di una valutazione specifica della loro idoneità a dimostrare una concreta e attuale pericolosità sociale del soggetto, non è sufficiente a giustificare l'applicazione della misura. Inoltre, a seguito della declaratoria di incostituzionalità della previsione relativa ai "soggetti abitualmente dediti a traffici delittuosi", il giudizio di pericolosità sociale deve fondarsi esclusivamente sulla circostanza che il soggetto viva abitualmente, anche in parte, con i proventi di attività delittuose, con onere di motivazione in tal senso. Il giudice è tenuto a valutare attentamente tutti gli elementi di fatto, anche quelli favorevoli all'interessato, al fine di accertare la sussistenza dei presupposti per l'applicazione della misura di prevenzione, senza poter fare affidamento su meri indizi o presunzioni.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Presidente

Dott. APRILE Ercole - Consigliere

Dott. AMOROSO Riccardo - Consigliere

Dott. COSTANTINI Anton - rel. Consigliere

Dott. ROSATI Martino - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso il decreto del 24/01/2019 della Corte di appello di Roma;
udita la relazione svolta dal Consigliere, Dott. ((omissis));
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale, Dott.ssa ((omissis)), che ha chiesto il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS), a mezzo del difensore di fiducia avv. (OMISSIS), ricorre avverso il decreto emesso dalla Corte di appello di Roma con cui e' stato rigettato l'app…

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