Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 1118 del 2021

ECLI:IT:TARCT:2021:1118SENT

Massima

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Il titolo edilizio è necessario per la realizzazione di opere edilizie che comportano un aumento significativo della superficie, del volume e dell'altezza rispetto alla situazione preesistente, anche in caso di demolizione e ricostruzione, in quanto tali interventi configurano una nuova costruzione e non una semplice ristrutturazione. L'ordinanza di demolizione è legittima quando l'opera realizzata abusivamente presenta caratteristiche dimensionali e morfologiche totalmente diverse rispetto all'edificio preesistente, in violazione della normativa urbanistica e delle prescrizioni del piano regolatore comunale, senza che il proprietario abbia ottenuto il preventivo rilascio del permesso di costruire. In tali ipotesi, non è sufficiente l'applicazione della sola sanzione pecuniaria prevista per la mancata presentazione della denuncia di inizio attività, essendo necessaria l'adozione del provvedimento demolitorio per ripristinare la legalità violata. Il principio di proporzionalità impone che la sanzione della demolizione sia commisurata all'entità dell'abuso edilizio, ossia all'aumento di superficie, volume e altezza realizzato senza titolo, in assenza di un legittimo titolo edilizio. La demolizione costituisce pertanto la misura sanzionatoria più adeguata per contrastare gli interventi edilizi abusivi che comportano una trasformazione urbanistica rilevante del territorio, in violazione delle prescrizioni degli strumenti urbanistici vigenti.

Sentenza completa

Pubblicato il 08/04/2021

N. 01118/2021 REG.PROV.COLL.

N. 02544/2005 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2544 del 2005, proposto da ((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis))', domiciliato per legge presso la Segreteria del Tar Catania;

contro

il Comune di Randazzo (Ct), in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Catania, via Asiago, 12;

per l'annullamento

dell’ordinanza n. 5 del 21 giugno 2005, con la quale il Comune di Randazzo ha ingiunto la demolizione di opere realizzate abusivamente;

Visti il ricorso e i relativi allegat…

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