Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Brescia sentenza n. 127 del 2024

ECLI:IT:TARBS:2024:127SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso l'ordinanza sindacale contingibile e urgente che aveva ordinato la rimozione di un cartello indicante "proprietà privata e divieto di accesso" apposto dal ricorrente all'inizio di un tratto di strada a fondo chiuso, ha affermato che: Il potere del Sindaco di adottare ordinanze contingibili e urgenti ai sensi dell'art. 50, comma 5, del D.Lgs. n. 267/2000, finalizzate alla salvaguardia di rilevanti interessi pubblici legati all'igiene e alla sicurezza della collettività, trova legittimazione soltanto in presenza di una situazione di eccezionalità, di urgenza e di imprevedibilità delle situazioni di pericolo, non fronteggiabile con gli strumenti giuridici ordinari. Pertanto, in assenza di un comportamento del ricorrente che possa compromettere l'igiene pubblica, come l'apposizione di un cartello indicante "proprietà privata" o la contestazione della servitù di uso pubblico sulla strada, non sussistono i presupposti per l'esercizio di poteri extra ordinem da parte del Sindaco, il quale dovrà invece avvalersi degli ordinari strumenti di tutela della proprietà pubblica, ove ne ricorrano i presupposti. L'accertamento sulla natura giuridica, pubblica o privata, di una strada, rientra nella competenza del giudice amministrativo in via incidentale, senza effetti di giudicato tra le parti, quando tale accertamento costituisca il presupposto del provvedimento impugnato.

Sentenza completa

Pubblicato il 16/02/2024

N. 00127/2024 REG.PROV.COLL.

N. 00522/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

sezione staccata di Brescia (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 522 del 2022, proposto da -OMISSIS-, rappresentato e difeso dagli avvocati Donatella Costantini e Giovanni Szokoll, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia

contro

Comune di Mozzo, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato Gemma Simolo, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia

nei confronti

Basilio Bonati, non costituito in giudizio;

per l'annullamento:

- dell'ordinanza sindacale contingibile e urgente n. 32 del 21.03.2022 del Comune di Mozzo, no…

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