Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Latina sentenza n. 16 del 2012

ECLI:IT:TARLT:2012:16SENT

Massima

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Il diniego di concessione edilizia fondato su prescrizioni normative e accertamenti tecnici non contestati dal privato, anche se non tempestivamente impugnato, non determina un danno risarcibile, in quanto l'amministrazione ha agito nel rispetto della legge e sulla base di valutazioni tecniche adeguatamente motivate. Il privato che non impugni il provvedimento di diniego, ma si limiti a chiedere il risarcimento del danno, deve dimostrare specificamente l'illegittimità dell'atto, senza poter invocare in modo generico la pretestuosità del diniego o l'assenza di vincoli. Il principio di autoresponsabilità impone al privato di attivarsi tempestivamente per tutelare i propri interessi, non potendo pretendere il risarcimento per danni derivanti dalla propria inerzia.

Sentenza completa

N. 01496/2001
REG.RIC.

N. 00016/2012 REG.PROV.COLL.

N. 01496/2001 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

sezione staccata di Latina (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso n. 1496 del 2001, proposto da Impresa costruzioni ((omissis)) s.p.a., in persona del legale rappresentante, rappresentata e difesa dall’avvocato ((omissis))ò e elettivamente domiciliata presso lo studio dell’avvocato ((omissis)), in Latina, corso della Repubblica n. 261;

contro

il comune di Fiuggi, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall’avvocato ((omissis)), elettivamente domiciliato in Latina presso lo studio dell’avvocato ((omissis)) in via Giustiniano n. 3;

per la condanna

del comune di Fiuggi al risarcimento dei danni derivanti da rifiuto a rilascio di conce…

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