Cassazione penale Sez. III sentenza n. 25599 del 6 giugno 2018

ECLI:IT:CASS:2018:25599PEN

Massima

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Il falso ideologico per induzione si configura quando l'agente, mediante una falsa rappresentazione della realtà, induce in errore il pubblico ufficiale incaricato di rilasciare un titolo abilitativo, ottenendone il rilascio in modo illegittimo. Ciò si verifica anche quando l'istanza di permesso di costruire, pur non contenendo dichiarazioni esplicitamente false, omette tuttavia informazioni essenziali sulla effettiva consistenza e destinazione dell'immobile, inducendo in tal modo il responsabile dell'ufficio tecnico comunale a concedere un titolo edilizio in assenza dei necessari presupposti e verifiche. La falsa rappresentazione della realtà, idonea a trarre in inganno il pubblico ufficiano, può quindi realizzarsi non solo attraverso dichiarazioni mendaci, ma anche mediante gravi lacune e omissioni nella documentazione presentata, che ne alterino la corretta percezione della situazione edilizia. In tali casi, la condotta dell'agente, pur non integrando una formale falsità materiale o ideologica, risulta comunque penalmente rilevante in quanto finalizzata a ottenere indebitamente un provvedimento amministrativo favorevole, sfruttando la carenza di informazioni essenziali per una corretta valutazione della fattispecie concreta. Il reato di falso ideologico per induzione sussiste pertanto anche quando l'istanza di permesso di costruire, pur non contenendo dichiarazioni esplicitamente false, omette tuttavia di rappresentare in modo fedele e completo la reale consistenza e destinazione dell'immobile oggetto dell'intervento edilizio, inducendo in tal modo il pubblico ufficiale a rilasciare un titolo abilitativo in assenza dei necessari presupposti e verifiche.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SARNO Giulio - Presidente

Dott. GALTERIO Donatella - Consigliere

Dott. CERRONI Claudio - Consigliere

Dott. SEMERARO Luca - Consigliere

Dott. ZUNICA Fabio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 01-03-2017 della Corte di appello di Reggio Calabria;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ZUNICA Fabio;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. CORASANITI Giuseppe, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
udito per la parte civile l'avvocato (OMISSIS), che depositava conclusioni scritte e nota spese.
udito per…

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