Cassazione penale Sez. I sentenza n. 31736 del 12 agosto 2010

ECLI:IT:CASS:2010:31736PEN

Massima

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Il possesso di un'arma clandestina, priva dei contrassegni identificativi previsti dalla legge, integra il delitto di ricettazione, in quanto presuppone una condotta criminosa consistente nell'eliminazione dei dati identificativi dell'arma, a prescindere dalla conoscenza della provenienza delittuosa della stessa. L'elemento soggettivo del reato di ricettazione sussiste quando il soggetto abbia la disponibilità dell'arma clandestina, consapevole della mancanza dei contrassegni prescritti dalla legge, e persegua una generica finalità di profitto, anche non patrimoniale, derivante dal possesso dell'arma. La giurisprudenza di legittimità è ormai consolidata nel ritenere che il delitto presupposto della ricettazione di armi clandestine possa essere anche quello di abrasione del numero di matricola, in quanto la norma incriminatrice indica come caratteristica della res la provenienza da "qualsiasi" delitto, dovendosi intendere il concetto di "provenienza" nel suo ampio senso proprio, che comprende qualsiasi forma di derivazione della cosa da una condotta illecita della quale possa costituire tanto il "profitto" che il "prodotto".

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FAZZIOLI Edoardo - Presidente

Dott. ROMBOLA' Marcello - Consigliere

Dott. DI TOMASSI M. Stefania - Consigliere

Dott. CAPOZZI Raffaele - Consigliere

Dott. CASSANO Margheri - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) RA. VI. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 948/2009 CORTE APPELLO di CATANIA, del 13/11/2009;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 01/07/2010 la relazione fatta dal Consigliere Dott. MARGHERITA CASSANO;

udito il P.G. in persona del Dott. CEDRANGOLO Oscar che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;

udito il difensore avv. Arcife S. che ha chies…

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