Consiglio di Stato sentenza n. 2253 del 2023

ECLI:IT:CDS:2023:2253SENT

Massima

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La presentazione di una domanda di accertamento di conformità edilizia ai sensi dell'art. 36 del d.P.R. 380/2001 non determina automaticamente l'inefficacia dell'ordine di demolizione precedentemente adottato, ma comporta solo una temporanea sospensione dell'esecuzione di tale ordine, che riprende efficacia una volta definito il procedimento di sanatoria con provvedimento espresso di diniego o per effetto del silenzio-diniego. L'amministrazione comunale, in presenza di una nuova istanza di accertamento di conformità, non è obbligata a riaprire il procedimento e a rinnovare la comunicazione dei motivi ostativi all'accoglimento qualora la domanda risulti identica o ripetitiva di precedenti richieste già esaurientemente esaminate e respinte. Ai fini dell'acquisizione gratuita al patrimonio comunale delle opere edilizie abusive, in caso di mancata ottemperanza all'ordine di demolizione, l'amministrazione deve adottare un provvedimento espresso che individui puntualmente il bene oggetto di acquisizione e la relativa area di sedime, nonché l'eventuale area ulteriore, nei limiti del decuplo della superficie abusiva, la cui acquisizione deve essere specificamente motivata con riferimento alle norme urbanistiche vigenti.

Sentenza completa

Pubblicato il 03/03/2023

N. 02253/2023REG.PROV.COLL.

N. 09212/2018 REG.RIC.

N. 09211/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 9211 del 2018, proposto dal signor ((omissis)), rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di giustizia e domicilio eletto presso lo studio Placidi in Roma, via ((omissis)), n. 30;

contro

il Comune di Lecce, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di giustizia ed elettivamente domiciliato presso lo studio dell’avvocato ((omissis)) in Roma, corso ((omissis)) II, n. 18;

sul ricorso numero di registro generale 9…

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