Cassazione penale Sez. I sentenza n. 51047 del 8 novembre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:51047PEN

Massima

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La confisca di cui all'art. 12-sexies del D.L. n. 306/1992, conv. in L. n. 356/1992, può essere disposta anche nei confronti di beni formalmente intestati a terzi, qualora sia accertata, sulla base di elementi indiziari gravi, precisi e concordanti, la loro effettiva appartenenza al soggetto condannato per uno dei reati indicati dalla norma, in virtù di un meccanismo di interposizione fittizia o di simulazione relativa. In tal caso, l'onere di provare la legittima provenienza del bene grava sull'accusa, mentre il terzo intestatario può limitarsi ad allegare circostanze favorevoli alla propria posizione, senza essere tenuto a fornire una dimostrazione positiva della sua estraneità all'illecito accumulazione patrimoniale del condannato. La presunzione relativa di illecita accumulazione, prevista dalla citata disposizione, non opera automaticamente nei confronti del terzo, essendo necessario un accertamento specifico sulla reale titolarità o disponibilità del bene in capo al soggetto condannato. Inoltre, il decorso del tempo tra l'epoca di acquisizione del bene e quella dei reati accertati non esclude la possibilità di applicare la confisca, in quanto tale elemento è irrilevante ai fini della posizione del terzo intestatario, il quale deve contrastare il profilo fattuale della fittizia intestazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BONITO Francesco M. S - Presidente

Dott. ESPOSITO Aldo - Consigliere

Dott. BONI Monica - rel. Consigliere

Dott. MINCHELLA Antonio - Consigliere

Dott. CAIRO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 21/03/2016 della CORTE APPELLO di ROMA;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dr. MONICA BONI;
lette le conclusioni del PG Dr. MAZZOTTA Gabriele, che ha chiesto il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1.Con ordinanza in data 21 marzo 2016 la Corte di appello di Roma, pronunciando quale giudice dell'esecuzione, rigettava l'opposizione proposta da (OMISSIS) avverso il provvedimento di confisca, adottato dalla stessa Cort…

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