La proroga ex lege delle concessioni di posteggio per l'esercizio del commercio su area pubblica, in scadenza alla fine del 2020, fino al 2032, prevista dall'art. 181, comma 4-bis, del decreto-legge n. 34 del 2020, convertito in legge n. 77 del 2020, è illegittima in quanto in contrasto con il diritto dell'Unione europea, in particolare con i principi di libera concorrenza e di parità di trattamento. Tuttavia, al fine di modulare gli effetti temporali della riscontrata illegittimità comunitaria e limitarne l'impatto sociale, le concessioni in essere possono essere mantenute non oltre la data ultima del 31 dicembre 2023. Tale soluzione, ispirata ai principi di proporzionalità e di tutela dell'affidamento, consente di bilanciare l'esigenza di conformarsi al diritto europeo con quella di preservare la continuità dell'attività economica degli operatori del settore, evitando ripercussioni negative sulla collettività. Pertanto, l'amministrazione competente è tenuta a indire nuove procedure di selezione per l'assegnazione delle concessioni di posteggio, nel rispetto dei principi di pubblicità, trasparenza e parità di trattamento, a partire dal 1° gennaio 2024.