Cassazione penale Sez. II sentenza n. 202 del 7 gennaio 2020

ECLI:IT:CASS:2020:202PEN

Massima

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Il danno patrimoniale di rilevante gravità, quale circostanza aggravante ai sensi dell'art. 61, n. 7, c.p., sussiste quando l'entità oggettiva del danno, pur non essendo di notevole entità assoluta, risulta tale in relazione alle condizioni economiche della persona offesa, le quali tuttavia sono irrilevanti qualora il danno sia di per sé di rilevante gravità. Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza di tale aggravante, deve pertanto fare riferimento in primo luogo all'entità oggettiva del danno, potendo considerare le condizioni economiche della vittima solo ove il danno, pur non essendo di elevata entità assoluta, possa comunque qualificarsi come di rilevante gravità in relazione alla sua incidenza sulla situazione patrimoniale della persona offesa. Inoltre, la valutazione della concessione delle attenuanti generiche e della determinazione della pena rientra nella discrezionalità del giudice di merito, il quale deve operare tale apprezzamento in aderenza ai principi enunciati negli artt. 132 e 133 c.p., con la conseguenza che la relativa censura è inammissibile in sede di legittimità, ove non si deduca un vizio logico o di diritto nella motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GALLO Domenico - Presidente

Dott. MANTOVANO Alfredo - rel. Consigliere

Dott. AIELLI Lucia - Consigliere

Dott. PACILLI Giuseppina A. - Consigliere

Dott. MONACO ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 22/01/2018 della CORTE APPELLO di MILANO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere MANTOVANO ALFREDO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore MOLINO PIETRO che ha concluso per l'inammissibilita'.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1. La CORTE di APPELLO di MILANO con sentenza in data 22/10/2018, in parziale riforma della sentenza …

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