Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 44889 del 7 novembre 2013

ECLI:IT:CASS:2013:44889PEN

Massima

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Il concorso nella detenzione illecita di sostanze stupefacenti si configura quando due o più soggetti, pur non agendo in esecuzione di un preventivo accordo, si trovino consapevolmente e volontariamente a cooperare nella custodia e nel possesso di tali sostanze, essendo irrilevante che non fossero insieme nel momento in cui è avvenuto il fatto materiale, purché siano emersi elementi probatori convergenti che dimostrino la loro partecipazione consapevole e volontaria alla condotta illecita. La mera circostanza di trovarsi insieme al detentore della droga non è sufficiente a integrare il concorso, ma devono emergere specifici elementi di fatto che comprovino il contributo causale di ciascuno alla realizzazione del reato. Inoltre, la destinazione della sostanza stupefacente al solo uso personale non esclude la configurabilità del concorso, qualora siano accertati il possesso e la detenzione consapevoli e volontari della droga da parte di entrambi i soggetti. Infine, la valutazione della congruità della pena irrogata, nonché della sussistenza di eventuali circostanze attenuanti, rientra nella discrezionalità del giudice di merito, il cui apprezzamento non è sindacabile in sede di legittimità, salvo che non risulti manifestamente illogico o privo di adeguata motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AGRO' Antonio - Presidente

Dott. GARRIBBA Tito - Consigliere

Dott. GRAMENDOLA F. - rel. Consigliere

Dott. LANZA Luigi - Consigliere

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 581/2012 CORTE APPELLO SEZ. DIST. di SASSARI, del 19/12/2012;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 23/10/2013 la relazione fatta dal Consigliere Dott. GRAMENDOLA FRANCESCO PAOLO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. DESTRO Carlo, che ha concluso per il rigetto dei ricorsi.

Osserva in:

FATTO E DIRITTO

Con sentenza in…

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