Consiglio di Stato sentenza n. 4477 del 2023

ECLI:IT:CDS:2023:4477SENT

Massima

Generata da Simpliciter
L'occupazione illegittima di un fondo privato da parte di un'amministrazione pubblica per la realizzazione di un'opera di interesse pubblico, senza il completamento della procedura espropriativa, comporta la responsabilità esclusiva dell'amministrazione che ha posto in essere l'illecito, anche se successivamente l'opera è stata consegnata ad altro ente pubblico. In tal caso, l'amministrazione responsabile dell'occupazione illegittima è tenuta al risarcimento del danno per equivalente, corrispondente al valore venale del terreno trasformato e reso reliquato, nonché al risarcimento del danno per l'occupazione illegittima, a decorrere dal momento in cui è scaduta la dichiarazione di pubblica utilità, senza che l'eventuale successiva consegna dell'opera ad altro ente pubblico possa incidere sulla ripartizione della responsabilità risarcitoria. L'amministrazione responsabile dell'occupazione illegittima è inoltre tenuta ad adottare l'atto ricognitivo della rinuncia abdicativa del proprietario alla proprietà del bene, al fine di consentire l'acquisizione dello stesso al patrimonio pubblico. La determinazione del valore venale del terreno deve avvenire sulla base di parametri oggettivi e ragionevoli, con riferimento a terreni della medesima tipologia e caratteristiche di quello occupato, senza che possa farsi riferimento a valori di mercato relativi a terreni di pregio. Gli interessi legali sulle somme dovute per il risarcimento del danno da perdita della proprietà e per l'occupazione illegittima decorrono dalla data di maturazione del diritto al risarcimento, senza che sia necessaria una specifica statuizione in tal senso nella sentenza.

Sentenza completa

Pubblicato il 03/05/2023

N. 04477/2023REG.PROV.COLL.

N. 02359/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2359 del 2017, proposto da Anas s.p.a., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'Avvocatura generale dello Stato, con domicilio in Roma, via dei Portoghesi, 12;

contro

((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dagli avvocati ((omissis))à e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio di quest’ultimo in Roma, via Civitavecchia n. 7;
Provincia di Brescia, in persona del presidente p.t., rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in Roma, via Sistina n. 42;

per la r…

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