Cassazione penale Sez. V sentenza n. 44106 del 29 novembre 2011

ECLI:IT:CASS:2011:44106PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La minaccia grave, ai sensi dell'art. 612, comma 2, c.p., può essere integrata dalla sola condotta di proferire minacce con l'uso di un'arma, anche impropria come una lametta, senza che sia necessario accertare l'effettiva entità del turbamento psichico della vittima. Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza di tale fattispecie, può legittimamente ricostruire il fatto sulla base di una valutazione complessiva delle prove, senza che la Corte di Cassazione possa sindacare tale apprezzamento se non in caso di manifesta illogicità o irrazionalità. Inoltre, la circostanza che l'arma impropria sia rimasta a lungo nelle mani del detenuto senza essere prontamente disarmato non inficia la validità dell'accertamento, attesa la possibile predisposizione di tali mezzi all'interno degli istituti penitenziari e la necessità di una gestione prudente della situazione di pericolo da parte del personale penitenziario.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. COLONNESE ((omissis)) del 30/09/2 -

Dott. BEVERE ((omissis)) SENTE -

Dott. BRUNO Paolo A. Consigliere N. 2 -

Dott. VESSICHELLI Maria rel. Consigliere REGISTRO GENER -

Dott. DEMARCHI ALBENGO ((omissis)) N. 43887/2 -

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) FA. AZ. , N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 1532/2010 CORTE APPELLO di BRESCIA, del 28/09/2010;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 30/09/2011 la relazione fatta dal ((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita'.

FATTO E DIRITTO

Propone ricorso per cassazione Fa. Az. avverso la sentenza della C…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.