Cassazione penale Sez. III sentenza n. 42365 del 15 ottobre 2013

ECLI:IT:CASS:2013:42365PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di frodi fiscali mediante l'interposizione di società cartiere e la creazione di un sistema fraudolento per l'evasione dell'IVA sussiste quando vi sia una struttura organizzata, anche rudimentale, composta da almeno tre persone, con un programma criminoso indeterminato e diretto alla perpetrazione continuativa di reati fiscali, con stabilità del vincolo associativo destinato a operare oltre la realizzazione dei singoli reati programmati. In tali casi, la competenza territoriale per i reati fiscali commessi attraverso le società coinvolte si radica nel luogo in cui si è svolta la "programmazione, ideazione e direzione delle attività criminose facenti capo al sodalizio", a prescindere dalla sede legale delle società utilizzate per la realizzazione delle frodi. Inoltre, le dichiarazioni rese da un coindagato senza l'assistenza del difensore sono utilizzabili ai fini della valutazione della sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza, in quanto la sanzione dell'inutilizzabilità è prevista solo nel caso in cui tali dichiarazioni siano utilizzate contro la persona che le ha rese. Infine, gli atti di indagine compiuti successivamente alla richiesta di proroga del termine per le indagini preliminari sono utilizzabili ai fini della valutazione della sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza, qualora il materiale probatorio acquisito precedentemente costituisca di per sé una robusta provvista indiziaria.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIALE Aldo - Presidente

Dott. LOMBARDI Alfredo M. - rel. Consigliere

Dott. SARNO Giulio - Consigliere

Dott. RAMACCI Luca - Consigliere

Dott. GRAZIOSI Chiara - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso l'ordinanza in data 15/04/2013 del Tribunale di Roma;

visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)), che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;

udito per gli imputati gli avv. (OMISSIS) e (OMISSIS), che hanno concluso chiede…

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