Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 1783 del 2015

ECLI:IT:TARTOS:2015:1783SENT

Massima

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Il rilascio dell'accertamento di conformità edilizia, a seguito di un precedente diniego della concessione in sanatoria, determina la cessazione della materia del contendere nel giudizio amministrativo promosso avverso il diniego, con conseguente compensazione delle spese di lite. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che, una volta soddisfatta la pretesa azionata in giudizio dal ricorrente con il rilascio dell'accertamento di conformità, non sussiste più un interesse concreto ed attuale alla pronuncia sul ricorso, essendo venuta meno la materia del contendere. In tali casi, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare la cessazione della materia del contendere, compensando le spese di lite in ragione della peculiarità della vicenda processuale. La massima giuridica che sintetizza tale principio è la seguente: Il rilascio dell'accertamento di conformità edilizia, a seguito di un precedente diniego della concessione in sanatoria, determina la cessazione della materia del contendere nel giudizio amministrativo promosso avverso il diniego, con conseguente compensazione delle spese di lite. Il giudice amministrativo, in tali casi, è tenuto a dichiarare la cessazione della materia del contendere, in ragione del venir meno dell'interesse concreto ed attuale alla pronuncia sul ricorso, essendo stata soddisfatta la pretesa azionata in giudizio dal ricorrente. La compensazione delle spese di lite è giustificata dalla peculiarità della vicenda processuale, in cui l'Amministrazione ha successivamente adottato un provvedimento favorevole al ricorrente, sanando la precedente posizione di contrasto.

Sentenza completa

N. 00298/2009
REG.RIC.

N. 01783/2015 REG.PROV.COLL.

N. 00298/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 298 del 2009, proposto da:
Bianchi Spa ora Bianchi Srl in liquidazione, rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), nel cui studio in Firenze, via Lamarmora, 14 è elettivamente domiciliata;

contro

Comune di Figline Valdarno, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo Studio Legale Lessona in Firenze, via dei Rondinelli N. 2;

per l'annullamento

- del diniego di concessione in sanatoria prot. n. 22345 del 16.12.2008, a firma del Responsabile del Settore Assetto del Territorio e Tutela dell’Ambiente del Comune di Figline Valdarno;

- de…

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