Il bene immobile di interesse storico, appartenente al demanio comunale, non è suscettibile di usucapione ai sensi dell'art. 823 c.c., comma 1, e il Comune può legittimamente esercitare il potere di ordinanza di rilascio previsto dal comma 2 dello stesso articolo, a tutela della propria proprietà demaniale, anche in presenza di occupazione senza titolo da parte di privati. Ciò in quanto i beni culturali di proprietà pubblica, ai sensi dell'art. 10 del d.lgs. n. 42/2004, non possono essere acquisiti per usucapione, essendo inalienabili e imprescrittibili. Il Comune, pertanto, può legittimamente ordinare il rilascio dell'immobile demaniale occupato senza titolo, a prescindere dalla necessità di effettuare lavori di manutenzione sull'immobile stesso, trattandosi di ragione ulteriore e autonoma rispetto all'occupazione sine titulo. La domanda risarcitoria proposta dal privato occupante è conseguentemente infondata, in quanto l'annullamento dell'ordinanza di rilascio non determinerebbe alcun diritto in capo all'occupante a rientrare nel possesso dell'immobile.