Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 1145 del 2020

ECLI:IT:TARNA:2020:1145SENT

Massima

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Il diniego del permesso di costruire in sanatoria è legittimo quando l'opera abusiva è stata realizzata in zona sottoposta a vincolo paesaggistico-ambientale, comporta un incremento plano-volumetrico e non soddisfa le condizioni di cui all'art. 32, commi 26 e 27, del D.L. n. 269/2003, convertito con modificazioni dalla L. n. 326/2003, in quanto non risulta conforme alle norme urbanistiche e alle prescrizioni degli strumenti urbanistici, né è stata realizzata prima dell'imposizione del vincolo e non è stata autorizzata dall'autorità preposta alla tutela del vincolo stesso. Ciò in quanto la normativa sul condono edilizio, come interpretata dalla giurisprudenza costituzionale, limita la possibilità di sanatoria alle sole opere minori e conformi agli strumenti urbanistici, escludendo gli interventi che comportano incrementi volumetrici in aree vincolate. Inoltre, l'amministrazione comunale, nel rigettare la domanda di condono, è tenuta a valutare le osservazioni del privato ai sensi dell'art. 10-bis della L. n. 241/1990, pur senza l'obbligo di confutare puntualmente tutte le argomentazioni svolte, essendo sufficiente una motivazione sintetica al fine di giustificarne il rigetto. Infine, l'istruttoria condotta da un soggetto diverso dal responsabile del procedimento non inficia la legittimità del provvedimento finale, in quanto il responsabile può comunque coordinare l'attività istruttoria anche avvalendosi di altri soggetti.

Sentenza completa

Pubblicato il 16/03/2020

N. 01145/2020 REG.PROV.COLL.

N. 00146/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 146 del 2016, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio del primo, in Napoli, ((omissis)) G/8, e con il seguente recapiti digitale: [email protected]; [email protected];

contro

Comune di Pompei, in persona del Sindaco, legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con il seguente recapito digitale: [email protected];

per l'annullamento:

del provvedimento del comune di Pompei prot. n. 6820 del 29 otto…

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