Cassazione penale Sez. V sentenza n. 1520 del 14 gennaio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:1520PEN

Massima

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La contestazione della circostanza aggravante del falso ideologico in atto pubblico di cui all'art. 476 co. 2 c.p. richiede l'esplicita indicazione della natura fidefacente dell'atto, mediante l'indicazione della norma, l'espressa qualificazione dell'atto come fidefacente o l'adozione di formulazioni testuali equivalenti; in assenza di tali elementi, la contestazione deve ritenersi invalida, con la conseguenza che il reato di falso ideologico semplice, previsto dall'art. 476 co. 1 c.p., risulta estinto per prescrizione. Il giudice non può ritenere legittimamente contestata la circostanza aggravante sulla base di un generico riferimento all'atto come destinato a provare la verità dei fatti, senza alcuna esplicita qualificazione della sua natura fidefacente. Tale principio, enunciato dalle Sezioni Unite della Corte di Cassazione nella sentenza Sorge n. 24906 del 2019, si applica anche ai casi in cui l'imputato sia stato condannato per il delitto di falso ideologico in atto pubblico, con l'aggravante della fidefacenza dell'atto, senza che tale aggravante sia stata correttamente contestata nell'imputazione. In tali ipotesi, il reato di falso ideologico semplice risulta estinto per prescrizione, non potendo trovare applicazione la più grave fattispecie aggravata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CATENA Rossella - Presidente

Dott. ROMANO Michele - Consigliere

Dott. SESSA Renata - Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - rel. Consigliere

Dott. BRANCACCIO Matilde - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 01/03/2019 della CORTE APPELLO di ROMA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. IRENE SCORDAMAGLIA;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. FILIPPI PAOLA.
RITENUTO IN FATTO
1. Con la sentenza del 1 marzo 2019, la Corte di appello di Roma ha confermato la sentenza del Tribunale di Frosinone del 16 dicembre 2016, di condanna di (OMISSIS) per il de…

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