Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 1784 del 2015

ECLI:IT:TARNA:2015:1784SENT

Massima

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L'ordine di demolizione di un manufatto edilizio abusivo costituisce un provvedimento vincolato e dovuto per l'amministrazione comunale, che non richiede la previa comunicazione di avvio del procedimento né una specifica motivazione in ordine all'interesse pubblico alla rimozione dell'abuso. L'ordine di demolizione è infatti sufficientemente motivato con la mera descrizione delle opere abusive e delle ragioni della loro abusività, non essendo necessario un ulteriore sviluppo motivazionale. La presentazione di un'istanza di accertamento di conformità ex art. 36 d.P.R. n. 380/2001 non inficia la legittimità dell'ordinanza di demolizione, ma ne sospende temporaneamente l'efficacia fino all'esito della domanda di sanatoria; in caso di rigetto, espresso o tacito, della domanda, l'ordinanza di demolizione riacquista efficacia, con decorrenza del termine di 90 giorni per la demolizione dalla comunicazione del provvedimento di rigetto. L'acquisizione gratuita al patrimonio comunale del suolo su cui insiste la costruzione abusiva, in caso di inottemperanza all'ordine di demolizione, costituisce una misura repressiva conseguente al duplice illecito consistente nella realizzazione dell'abuso edilizio e nell'inadempimento all'obbligo di provvedere al ripristino dello stato dei luoghi, in ossequio al principio dell'inscindibilità del suolo e della costruzione. L'indicazione e la specificazione dell'area acquisenda al patrimonio comunale non costituisce requisito di legittimità dell'ordinanza di demolizione, ma è elemento essenziale del distinto provvedimento con cui l'amministrazione accerta la mancata ottemperanza alla demolizione da parte dell'ingiunto.

Sentenza completa

N. 06199/2010
REG.RIC.

N. 01784/2015 REG.PROV.COLL.

N. 06199/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 6199 del 2010, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
Salvatore Del Giudice, Carolina Rollo, rappresentati e difesi dall'avv. Gianluca De Lorenzo, con domicilio eletto presso Gianluca De Lorenzo in Napoli, Via dei Fiorentini N.21 Sc.A Int 59;

contro

Comune di Ottaviano in persona del Sindaco P.T., rappresentato e difeso dall'avv. Antonio Palazzi, con domicilio eletto presso Antonio Palazzi in Napoli, Segreteria T.A.R.;

per l'annullamento:

dell'ordinanza n. 32/VII prot.n. 16499/10 del 07/07/2010, notificata il 09/07/2010, emessa dal Responsabile del VII Settore del Comu…

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