Cassazione penale Sez. V sentenza n. 39202 del 28 settembre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:39202PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di falsità materiale commessa dal privato in atti pubblici facenti fede fino a querela di falso (art. 476 c.p.) si configura anche quando l'imputato abbia formato un documento presentato come la riproduzione fotostatica di un atto pubblico in realtà inesistente nell'originale, senza che sia necessaria l'alterazione di un documento originario. Ciò in quanto la mera predisposizione e riproduzione fotostatica di una realtà inesistente integra gli estremi del reato di falso documentale, a prescindere dall'utilizzo della fotocopia come originale. Tuttavia, il reato può estinguersi per prescrizione, computando il termine di prescrizione a partire dalla data del fatto e tenendo conto di eventuali sospensioni del decorso. Pertanto, il giudice deve verificare attentamente il decorso del termine prescrizionale, anche in relazione a eventuali cause di sospensione, al fine di accertare l'estinzione del reato per prescrizione. La valutazione circa l'applicabilità della recidiva, pur rilevante ai fini della determinazione della pena, non incide sulla declaratoria di prescrizione del reato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. NAPPI Aniello - Presidente

Dott. PEZZULLO Rosa - Consigliere

Dott. MICCOLI Grazia - Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 7009/2013 CORTE APPELLO di MILANO, del 16/06/2014;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 14/05/2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ANGELO CAPUTO;
Udito il Sostituto Procuratore generale della Repubblica presso questa Corte di Cassazione Dott. M. Pinelli, che ha concluso per l'annullamento senza rinvio per prescrizione.
RITENUTO IN FATTO
Con sentenza deliberata il 16/06/2014, la Corte di appello di …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.