Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 10322 del 2019

ECLI:IT:TARLAZ:2019:10322SENT

Massima

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Il divieto di apertura di nuove attività di vendita al dettaglio di generi alimentari e di nuove attività artigianali alimentari nel centro storico di Roma, sito UNESCO, per un periodo di tre anni dall'entrata in vigore del Regolamento comunale, si applica anche alla riattivazione di attività precedentemente esercite nello stesso immobile, qualora vi sia stata una soluzione di continuità superiore a sei anni tra la cessazione dell'attività precedente e la presentazione delle nuove SCIA, in quanto in tal caso le attività per le quali sono state presentate le SCIA devono essere considerate nuove attività e non la mera prosecuzione di quelle precedenti. Il divieto di cui all'art. 14 della Deliberazione dell'Assemblea Capitolina n. 47/2018 opera infatti non solo per le nuove aperture, ma anche per i subingressi in attività non tutelate e per le riattivazioni di attività cessate, qualora vi sia stata una significativa interruzione temporale tra la cessazione dell'attività precedente e la presentazione della nuova SCIA. L'amministrazione comunale, pertanto, ha correttamente applicato tale disciplina transitoria, respingendo le SCIA presentate dalla società ricorrente, in quanto le attività per le quali erano state presentate dovevano essere considerate nuove attività e non la mera prosecuzione di quelle precedentemente esercite, in ragione della soluzione di continuità superiore ai sei anni intercorsa tra la cessazione dell'attività precedente e la presentazione delle nuove SCIA. La motivazione dei provvedimenti impugnati, che si limita a richiamare la normativa applicata e la situazione di fatto venutasi a creare, è pertanto adeguata, non essendo necessaria alcuna ulteriore attività istruttoria o di soccorso istruttorio, tenuto conto della natura insuperabile della preclusione derivante dalla disciplina transitoria applicata.

Sentenza completa

Pubblicato il 05/08/2019

N. 10322/2019 REG.PROV.COLL.

N. 00304/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 304 del 2019, proposto da
((omissis)) S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via del Tempio di Giove, 21;

nei confronti

Otherwise G. S.r.l. in Liquidazione non costituito in giudizio;

per l'annullamento

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