Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 28099 del 8 ottobre 2020

ECLI:IT:CASS:2020:28099PEN

Massima

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Il reato di oltraggio a pubblico ufficiale di cui all'art. 341-bis c.p. richiede la prova della presenza di più persone al momento del fatto, quale elemento costitutivo essenziale della fattispecie. La mera possibilità di percezione dell'offesa da parte dei presenti non è sufficiente a integrare il reato, essendo necessario l'accertamento della concreta presenza di più soggetti. Pertanto, ove tale circostanza non risulti provata, non può ritenersi integrato il reato, a prescindere dall'oggettiva offensività delle espressioni ingiuriose rivolte al pubblico ufficiale nell'esercizio delle sue funzioni e in un luogo aperto al pubblico. L'accertamento della presenza di più persone costituisce un elemento strutturale del reato, la cui mancata prova determina l'annullamento della sentenza di condanna con rinvio per un nuovo giudizio volto a verificare tale circostanza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIDELBO Giorgio - Presidente

Dott. COSTANZO Angelo - Consigliere

Dott. CRISCUOLO Anna - rel. Consigliere

Dott. CALVANESE Ersilia - Consigliere

Dott. SILVESTRI Pietro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 15/04/2019 della Corte di appello di Messina;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere CRISCUOLO Anna;
udite le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale DE MASELLIS Mariella, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Il difensore di (OMISSIS) ha proposto ricorso avverso la sentenza indicata in epigrafe…

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