Tribunale Amministrativo Regionale Basilicata - Potenza sentenza n. 296 del 2015

ECLI:IT:TARBAS:2015:296SENT

Massima

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La presentazione di una domanda di condono edilizio entro il termine previsto dalla legge regionale sospende l'efficacia dell'ordine di demolizione degli abusi edilizi, imponendo all'amministrazione comunale di esaminare previamente l'istanza di sanatoria, salvo che non risulti la tardività o l'incompletezza della domanda. Il limite volumetrico massimo di 210 mc. stabilito dalla legge regionale per la concessione del condono edilizio non può essere superato neppure mediante l'applicazione della sanzione pecuniaria prevista per gli abusi eccedenti tale limite, in quanto ciò renderebbe inutile la previsione di un tetto volumetrico. La modifica della legge regionale che ha differenziato il trattamento delle domande di condono presentate prima e dopo la pubblicazione della sentenza della Corte Costituzionale che ha dichiarato l'illegittimità della normativa statale più permissiva non contrasta con il principio di eguaglianza, in quanto volta a salvaguardare l'affidamento maturato sulla base della previgente disciplina.

Sentenza completa

N. 00316/2005
REG.RIC.

N. 00296/2015 REG.PROV.COLL.

N. 00316/2005 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Basilicata

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 316 del 2005, proposto da:
((omissis)), ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto in ((omissis)) n. 102;

contro

Comune di Potenza, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto in ((omissis)) Palazzo della Mobilità presso la sede dell’Ufficio Legale dell’Ente;

per l'annullamento

con il ricorso introduttivo:

-delle ingiunzioni di demolizione prot. n. 20959, prot. n. 20961 e prot. n. 20965 del 2.5.2005, notificate il 3.5.2005;

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