La massima giuridica che si può estrarre dalla sentenza è la seguente: Il principio di priorità nell'assegnazione di premi per il primo insediamento in agricoltura, previsto dalla legge regionale, può legittimamente essere ancorato all'anzianità di insediamento nelle zone svantaggiate, in quanto tale criterio è conforme alla finalità della normativa di favorire l'insediamento di giovani agricoltori in tali aree. L'amministrazione regionale, nel ridefinire i criteri di attribuzione dei premi, può pertanto ripristinare il requisito dell'anzianità di insediamento quale priorità per l'assegnazione, senza che ciò integri un eccesso di potere, purché tale scelta sia adeguatamente motivata e rispetti i principi di imparzialità e buon andamento dell'azione amministrativa. La graduatoria redatta sulla base di tale criterio, debitamente pubblicata, costituisce legittimo provvedimento di attuazione della normativa regionale in materia di primo insediamento in agricoltura.