Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 1834 del 2024

ECLI:IT:TARCT:2024:1834SENT

Massima

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Il Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio non consente il rilascio di autorizzazione paesaggistica in sanatoria per opere realizzate in assenza o difformità dal titolo, se non nei casi tassativamente previsti dall'art. 167, commi 4 e 5. Pertanto, ove le opere risultino diverse da quelle sanabili e comportino un incremento di superficie o cubatura, anche di modesta entità, l'Amministrazione è tenuta a rigettare l'istanza di sanatoria, in quanto il diniego assume carattere vincolato. Tale preclusione opera automaticamente, a prescindere da una specifica valutazione di compatibilità paesaggistica, essendo precluso al giudice amministrativo ogni sindacato sulla congruità della motivazione, atteso che l'Amministrazione non dispone di alcun margine di discrezionalità. Inoltre, la previsione di cui all'art. 20 della legge regionale n. 4/2003, che consente la chiusura di terrazze e la copertura di spazi interni entro determinati limiti dimensionali, non interferisce con la disciplina in materia di vincoli paesaggistici, la quale richiede comunque l'acquisizione preventiva del nulla osta da parte della Soprintendenza. Pertanto, in presenza di un abuso edilizio che comporti un incremento di superficie o cubatura rispetto a quanto originariamente autorizzato, l'Amministrazione è tenuta a rigettare l'istanza di sanatoria paesaggistica, senza necessità di una specifica motivazione in ordine alla compatibilità dell'intervento con il vincolo paesaggistico, essendo sufficiente la descrizione dell'abuso e il richiamo alle disposizioni normative applicabili.

Sentenza completa

Pubblicato il 16/05/2024

N. 01834/2024 REG.PROV.COLL.

N. 02014/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2014 del 2019, proposto da
-OMISSIS-, rappresentate e difese dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

-OMISSIS-, in persona dell’Assessore
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Catania, domiciliataria
ex lege
in Catania, via Vecchia Ognina, 149;

nei confronti

Comune di -OMISSIS-, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

della nota emanata dalla Soprintendenza per i Beni Culturali ed Ambientali di -OMISSIS-.

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