Cassazione penale Sez. V sentenza n. 43028 del 3 dicembre 2010

ECLI:IT:CASS:2010:43028PEN

Massima

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Il direttore responsabile di un quotidiano è penalmente responsabile per la pubblicazione di notizie false e diffamatorie, anche se riferite a persona indicata solo con le iniziali, qualora la stessa sia agevolmente e con certezza individuabile da un vasto e indeterminato numero di lettori, in ragione di elementi oggettivi come il contesto territoriale e l'attività svolta dalla persona offesa. Il direttore ha l'obbligo di verificare la veridicità delle notizie prima della pubblicazione, non potendo invocare il diritto di cronaca qualora ometta tale verifica e diffonda notizie false, in quanto ciò configura un abuso della posizione di giornalista e non un legittimo esercizio del diritto di cronaca. La mancata pubblicazione di atti o provvedimenti favorevoli alla persona offesa, di cui il direttore non abbia avuto conoscenza, non può essere addebitata a titolo di omesso controllo. La declaratoria di inammissibilità del ricorso per manifesta infondatezza dei motivi non consente di rilevare e dichiarare le cause di non punibilità, come il decorso del termine di prescrizione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AMBROSINI Giangiulio - Presidente

Dott. BEVERE Antonio - rel. Consigliere

Dott. SAVANI Piero - Consigliere

Dott. BRUNO Paolo Antonio - Consigliere

Dott. ARMANO Uliana - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) LE. MA. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 2101/2006 CORTE APPELLO di BOLOGNA, del 13/03/2009;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 16/09/2010 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ANTONIO BEVERE;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. SALVI Giovanni, che ha concluso per a.s.r. per prescrizione;

Udito, per la parte civile, l'avv. Pierdominici Fabio;

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