Cassazione penale Sez. II sentenza n. 46648 del 3 dicembre 2012

ECLI:IT:CASS:2012:46648PEN

Massima

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Il reato di associazione a delinquere richiede la dimostrazione di un accordo criminoso diretto all'attuazione di un più ampio programma delittuoso, destinato a durare nel tempo e a realizzare una serie indeterminata di reati, così da dar vita a un vincolo associativo fonte di allarme sociale. La mera frequentazione tra soggetti affiliati al sodalizio criminoso per motivi di parentela, amicizia o rapporti d'affari non è di per sé sufficiente a integrare l'elemento dell'accordo associativo, essendo necessario che il giudice accerti l'effettiva sussistenza di un accordo coinvolgente almeno tre persone, consapevoli di partecipare a un più vasto sodalizio. In assenza di tali elementi, non può ritenersi integrata la fattispecie associativa, dovendosi piuttosto valutare l'ipotesi del concorso di persone nel reato continuato. Il controllo di legittimità della Corte di Cassazione sui provvedimenti del giudice del riesame è limitato alla verifica della congruità e logicità dell'apparato argomentativo, senza poter sindacare gli apprezzamenti di fatto compiuti dal giudice di merito in ordine alla valutazione degli indizi e delle esigenze cautelari, salvo l'ipotesi di errori logici o giuridici evidenti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CASUCCI Giuliano - Presidente

Dott. FIANDANESE Franco - Consigliere

Dott. CERVADORO Mirella - Consigliere

Dott. BELTRANI Sergio - Consigliere

Dott. DI MARZIO Fabrizio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 2007/2011 TRIB. LIBERTA' di CATANIA, del 02/12/2011;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. FABRIZIO DI MARZIO;

sentite le conclusioni del PG Dott. Mura Antonio sulla inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con l'ordinanza in epigrafe il Tribunale di Catania, decidendo sulla impugnativa proposta da (OMISSIS) avvers…

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