Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 2850 del 2015

ECLI:IT:TARNA:2015:2850SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il principio di legalità e di tipicità nel procedimento ablatorio assume particolare importanza, tanto per garantire la partecipazione effettiva dei privati, nell'influenzare positivamente l'attività amministrativa, quanto per non legittimare l'espropriazione indiretta, che non può, con l'adozione del potere sanante, anche qualora derivi da una disposizione di legge, rappresentare un'alternativa ad un'espropriazione adottata secondo la buona e debita forma. Il rispetto del principio di legalità afferma l'importanza di osservare perentoriamente tutte le fasi procedimentali dell'esproprio, consistenti nella sottoposizione a vincolo del bene da espropriare, nella dichiarazione di pubblica utilità, nella determinazione dell'indennizzo anche in via provvisoria, e nell'emanazione del decreto di esproprio, ciascuna delle quali non costituisce semplicemente una regola procedimentale disciplinata dal legislatore, ma specifica la garanzia costituzionale strumentale alla tutela dei valori giuridici preminenti. Il principio di certezza del diritto, che si dirama sia nel contenuto del diritto dominicale (che con l'apposizione del vincolo di esproprio diviene limitato), sia nella titolarità, pubblica o privata, dello stesso, impone il rispetto dei tempi procedimentali, cadenzati dal legislatore, così che in mancanza l'intera procedura ablatoria sarà invalida. Le modalità di impiego della proprietà, nonché lo stesso contenuto essenziale atto ad identificarlo, ove siano incisi in maniera profonda e rilevante per l'apposizione di vincoli preordinati all'esproprio, necessitano, non solo della corresponsione di un indennizzo, serio tale da soddisfare congruamente le ragioni del privato proprietario, compresse per soddisfare l'interesse generale, ma anche di un termine preciso entro il quale compiere la dichiarazione di pubblica utilità. Pertanto, l'attività discrezionale dell'amministrazione nell'esercizio del potere ablatorio deve procedere nel rispetto delle garanzie di partecipazione procedimentale e con una motivazione congrua e specifica sull'attualità della previsione anche attraverso una adeguata comparazione degli interessi pubblici e privati coinvolti, tale da potersi desumere la convenienza delle scelte urbanistiche di piano.

Sentenza completa

N. 03030/2011
REG.RIC.

N. 02850/2015 REG.PROV.COLL.

N. 03030/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3030 del 2011, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Napoli, ((omissis)),1-P.Parva Domus-c/o Sorgente;

contro

Comune di ((omissis)) in Persona del Sindaco P.T., rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Napoli, via Melisurgo,4;

nei confronti di

((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis));

per l'annullamento

della delibera del consiglio comunale n.15/2011 con la quale viene riapposto il vin…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.