Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 1508 del 2020

ECLI:IT:TARTOS:2020:1508SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il potere di adottare il decreto di acquisizione sanante ex art. 42-bis del D.P.R. n. 327/2001 spetta all'autorità che utilizza un bene immobile per scopi di interesse pubblico, anche se diversa da quella che ha emesso la dichiarazione di pubblica utilità, in quanto la legge non intesta la valutazione dei presupposti per l'adozione del decreto alla medesima autorità che aveva accertato il pubblico interesse nell'ambito del procedimento espropriativo originario. Tale potere può essere esercitato anche da un soggetto privato, quale concessionario o delegatario di funzioni espropriative, in quanto il concetto di "autorità" di cui all'art. 42-bis deve essere inteso alla luce della definizione di "autorità espropriante" data dall'art. 3, comma 2, lett. b) del medesimo testo unico, che ricomprende anche i soggetti privati cui sia stato attribuito il potere ablatorio. L'adozione del decreto di acquisizione sanante non richiede una puntuale e dettagliata motivazione sulla sussistenza dell'interesse pubblico prevalente, essendo sufficiente l'indicazione di elementi oggettivi che giustifichino l'eccezionale ricorso a tale istituto, come l'esistenza di opere pubbliche realizzate in assenza di un valido titolo espropriativo e l'onerosità degli interventi necessari per il ripristino dello status quo ante, purché vi sia una ragionevole proporzionalità tra tali oneri e i benefici che il proprietario potrebbe trarre dalla restituzione dell'area. L'amministrazione, inoltre, non è tenuta a valutare soluzioni alternative all'acquisizione sanante, essendo sufficiente che abbia prospettato al proprietario una possibile composizione consensuale, che questi abbia legittimamente rifiutato.

Sentenza completa

Pubblicato il 23/11/2020

N. 01508/2020 REG.PROV.COLL.

N. 01579/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1579 del 2016, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Firenze, via B. Pasquini, 6;

contro

Publiacqua S.p.A., rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Firenze, piazza ((omissis)), 1;
Comune di Firenze, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio - Uff. ((omissis)) in Firenze, Palazzo Vecchio - piazza Signoria;
Autorità Idrica Toscana, rappresentato e difeso dagli avvo…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.