Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 3768 del 2014

ECLI:IT:TARNA:2014:3768SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La cessazione di efficacia dell'ordinanza di occupazione d'urgenza di un'area non fa venir meno l'occupazione da parte della Pubblica Amministrazione, mantenuta attraverso la detenzione dell'immobile; pertanto, in assenza di un atto di riconsegna del bene al proprietario, l'occupazione diviene illegittima e fonte di responsabilità per la P.A. occupante. Pur se l'opera risulti ultimata, finché dura l'illegittima occupazione del bene senza che vi sia un eventuale titolo idoneo a determinare il trasferimento della proprietà in capo all'Amministrazione medesima, non decorre alcun termine di prescrizione ai fini dell'eventuale azione risarcitoria, data la palese natura permanente dell'illecito dell'Amministrazione. Spetta il risarcimento del danno causato dall'illegittima detenzione delle aree da parte dell'Amministrazione del fondo non espropriato né altrimenti acquisito al patrimonio dell'ente ma rimasto nella proprietà dominicale del privato. Tale danno deve coprire il solo valore d'uso del bene dal momento della sua illegittima occupazione, fino alla giuridica regolarizzazione della fattispecie ovvero fino alla restituzione dell'area o al suo legittimo acquisto, vuoi con il consenso della controparte mediante contratto, vuoi mediante l'adozione del provvedimento autoritativo di acquisizione sanante ex art. 42-bis del d.P.R. n. 327/2001. Il valore d'uso, corrispondente al danno sofferto dal ricorrente per l'illecita, prolungata occupazione dei terreni di sua proprietà, può quantificarsi, con valutazione equitativa, nell'interesse del cinque per cento annuo sul valore venale del bene, in linea con il parametro fatto proprio dal legislatore con il citato art. 42-bis, comma 3, d.P.R. n. 327/2001, suscettibile di applicazione analogica in quanto espressione di un principio generale.

Sentenza completa

N. 01657/2011
REG.RIC.

N. 03768/2014 REG.PROV.COLL.

N. 01657/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1657 del 2011, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso da sé medesimo e dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Napoli, corso Umberto I, 365;

contro

Presidenza del Consiglio dei Ministri, rappresentata e difesa per legge dall'Avvoc. Distrett. Stato Napoli, domiciliata in Napoli, via Diaz, 11;

nei confronti di

Fibe S.p.a., non costituita;

per l'accertamento

- del diritto al risarcimento dei danni subiti dall’illegittima ablazione dei suoli di sua proprietà eseguita in base all'ordinanza n. 637/2001 del Commissario di Gove…

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