Cassazione penale Sez. III sentenza n. 48702 del 10 dicembre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:48702PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice di legittimità, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale, deve effettuare un'autonoma e congrua valutazione critica degli elementi di prova, sia a carico che a discarico dell'indagato, senza limitarsi ad una mera elencazione descrittiva degli stessi. La dichiarazione della persona offesa costituisce di per sé un elemento probatorio qualificato, che non necessita di ulteriori riscontri esterni per integrare il "minimo" probatorio richiesto dalla legge per l'adozione del provvedimento cautelare. Tuttavia, il giudice è comunque tenuto a motivare in modo esaustivo e logicamente argomentato le ragioni per le quali ritiene sussistenti i gravi indizi di colpevolezza, in ossequio al rigoroso obbligo motivazionale imposto dalla legge. Il controllo di legittimità sulla valutazione dei gravi indizi di colpevolezza si limita alla verifica della correttezza del ragionamento e della completezza espositiva adottati dal giudice del merito, senza poter sindacare nel merito la ricostruzione dei fatti operata dallo stesso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FRANCO Amedeo - Presidente

Dott. DE MASI Oronzo - Consigliere

Dott. MOCCI Mauro - Consigliere

Dott. DI STASI Antonella - rel. Consigliere

Dott. SCARCELLA Alessio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata in (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 13.8.2015 del Tribunale del Riesame di Catania;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott.ssa ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale dott.ssa FILIPPI Paola che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
udito per l'imputata l'avv. (OMISSIS), che ha concluso riportandosi ai motivi del ricorso.
RITENUTO …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.