Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 18192 del 2 maggio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:18192PEN

Massima

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Il falso ideologico in atto pubblico commesso da un pubblico ufficiale nell'ambito di un procedimento di autotutela tributaria, attraverso l'inserimento di attestazioni mendaci in un atto finalizzato all'annullamento di un avviso di accertamento, integra gravi indizi di colpevolezza e sussistenza delle esigenze cautelari di pericolo di reiterazione del reato e di inquinamento probatorio, giustificando l'applicazione della misura cautelare della sospensione dall'esercizio del pubblico ufficio o servizio. Il pubblico ufficiale che, nell'esercizio delle proprie funzioni, redige un atto contenente false attestazioni in relazione a circostanze fattuali rilevanti ai fini dell'adozione di un provvedimento amministrativo, commette il reato di falso ideologico in atto pubblico, a prescindere dalla rilevanza o meno della data di produzione della documentazione richiamata nell'atto, in quanto l'irregolarità contestata attiene all'importo effettivo di una posta contabile, rientrante nell'ambito della disciplina dell'autotutela, il cui espletamento non è soggetto a termini di prescrizione o decadenza. La gravità del fatto, la capacità mistificatoria e falsificatoria dell'indagato, nonché la sua marcata propensione ad intrattenere impropri rapporti confidenziali con soggetti destinatari dell'attività amministrativa di competenza, desumibili anche da intercettazioni telefoniche, integrano il concreto ed attuale pericolo di reiterazione del reato e di inquinamento probatorio, giustificando l'applicazione della misura cautelare della sospensione dall'esercizio del pubblico ufficio o servizio, a prescindere dalla mancanza di precedenti penali dell'indagato e dalla risalenza nel tempo del fatto contestato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CONTI Giovanni - Presidente

Dott. MOGINI Stefano - Consigliere

Dott. CRISCUOLO Anna - Consigliere

Dott. DI SALVO Emanuele - Consigliere

Dott. CORBO Anton - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato ad (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 28/12/2015 del Tribunale di Palermo;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e i ricorsi;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. CORBO Antonio;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. ANIELLO Roberto, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza emessa il 28 dicembre 2015, il Tribunale di Palermo, in funzione di giudice del riesame, per quanto di …

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