Cassazione penale Sez. I sentenza n. 4904 del 4 febbraio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:4904PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così espresso: Il giudice può ritenere sussistenti gravi indizi di colpevolezza a carico di un indagato sulla base di elementi indiziari quali: i) le intercettazioni telefoniche e ambientali, anche se disposte in altri procedimenti, purché siano state adottate nel rispetto dei presupposti di legge e con adeguata motivazione; ii) il rinvenimento di targhe di un'autovettura noleggiata dall'indagato nei pressi del luogo del delitto; iii) l'accertamento della presenza dell'indagato nella zona del fatto attraverso l'analisi dei tabulati telefonici; iv) il contesto mafioso in cui il reato è maturato. Tali elementi, valutati nel loro complesso, possono integrare un quadro indiziario grave, preciso e concordante, idoneo a giustificare l'applicazione di una misura cautelare, anche in assenza di riconoscimenti oculari diretti dell'indagato. Il giudice, nel motivare l'adozione della misura, deve dare conto in modo puntuale e logico della rilevanza di ciascuno di tali elementi indiziari, confutando le specifiche contestazioni difensive.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. SIOTTO ((omissis)) - Consigliere

Dott. VECCHIO Massimo - Consigliere

Dott. DI TOMASSI M. Stefania - Consigliere

Dott. BONITO Francesco M. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) SC. VI. , N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 19/06/2008 TRIB. LIBERTA' di CALTANISSETTA;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. SIOTTO ((omissis))A;

sentite le conclusioni del P.G. Dr. BUA Francesco, che ha chiesto il rigetto del ricorso;

sentito il difensore, Avv. ANTILLE Francesco, che ha chiesto l'accoglimento del ricorso.

RILEVA IN FATTO

Con ordinanza del 19/6/2008, de…

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