Cassazione penale Sez. V sentenza n. 31589 del 27 giugno 2017

ECLI:IT:CASS:2017:31589PEN

Massima

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Il pubblico ufficiale che, nell'ambito di una procedura deliberativa di un ente pubblico, fornisce false informazioni circa la reale natura e finalità di un intervento tecnico disposto, al fine di ottenere l'approvazione e il finanziamento dello stesso da parte dell'organo collegiale, commette il delitto di falso ideologico in atto pubblico. Ciò in quanto la deliberazione dell'ente pubblico, quale espressione della volontà collegiale, deve essere sorretta da una corretta e veritiera rappresentazione dei presupposti di fatto che la giustificano, a prescindere dalla materiale redazione dell'atto da parte del segretario comunale. Inoltre, anche la proposta di deliberazione sottoposta dal pubblico ufficiale all'organo deliberante si configura come atto pubblico, in quanto elemento preparatorio che concorre alla formazione della volontà dell'ente. Pertanto, la condotta illecita si realizza nella falsa rappresentazione della realtà resa dal pubblico ufficiale nell'ambito della procedura deliberativa, indipendentemente dalla sua materiale partecipazione alla redazione dell'atto finale. La finalità di giustificare l'erogazione di denaro pubblico permea l'intero procedimento, sicché anche la falsa causale di spesa indicata nella delibera integra il delitto di falso ideologico.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LAPALORCIA Grazia - Presidente

Dott. MAZZITELLI Caterina - Consigliere

Dott. GORJAN Sergi - Rel. Consigliere

Dott. MICCOLI Grazia - Consigliere

Dott. FIDANZIA Andrea - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 15/03/2016 della CORTE APPELLO di BRESCIA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. Gorjan Sergio;
Udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore che ha concluso per l'annullamento senza rinvio con trasmissione atti in relazione al reato di truffa;
udito il difensore presente che, associandosi al PG, chiede l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO …

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