Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 10153 del 2021

ECLI:IT:TARLAZ:2021:10153SENT

Massima

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L'ordinanza di sgombero di un immobile confiscato alla criminalità organizzata costituisce un atto dovuto per l'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati, in quanto il bene, a seguito della confisca, acquisisce un'impronta rigidamente pubblicistica che non consente di distoglierlo, anche solo temporaneamente, dal vincolo di destinazione e dalle finalità pubbliche. L'Agenzia ha pertanto il potere-dovere di ordinare il rilascio dell'immobile, senza che tale provvedimento sia condizionato dalla previa adozione del provvedimento di destinazione pubblica del bene, né dalla pendenza di un incidente di esecuzione relativo al procedimento giurisdizionale di confisca. Il termine concesso per il rilascio dell'immobile, pur se breve, è ritenuto congruo in relazione alla fattispecie, in cui il destinatario dell'ordinanza era a conoscenza da tempo della sussistenza della confisca, e ai termini a difesa, considerato che l'ordinamento prevede anche misure di tutela cautelare interinale di cui l'interessato non risulta essersi avvalso. La mancata comunicazione di avvio del procedimento non determina l'illegittimità dell'ordinanza di sgombero, in quanto si tratta di un provvedimento vincolato per il quale ogni attività partecipativa del privato risulta irrilevante ai sensi dell'art. 21-octies della legge n. 241/1990. Il giudizio di bilanciamento tra l'interesse pubblico e quello privato è già stato effettuato dal legislatore, il quale ha ritenuto prevalente l'esigenza di contrastare la criminalità organizzata attraverso l'eliminazione dal mercato di un bene di provenienza illecita, destinandolo ad iniziative di interesse pubblico, la cui individuazione rientra nella piena discrezionalità dell'Amministrazione.

Sentenza completa

Pubblicato il 05/10/2021

N. 10153/2021 REG.PROV.COLL.

N. 10374/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Stralcio)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 10374 del 2015, proposto da
-OMISSIS-, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), elettivamente domiciliata in Roma, p.zza ((omissis)), 4, presso lo studio dell’avv. ((omissis));

contro

Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata e Ministero dell’interno, in persona dei rispettivi legali rappresentanti p.t., rappresentati e difesi dall'Avvocatura generale dello Stato, presso la quale domiciliano in Roma, via dei Portoghesi, 12;

per l'annullamento,

- dell'ordinanza di sgombero ex art…

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