Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso proposto dalla ditta Lozzi Antonio avverso gli atti di approvazione e autorizzazione del progetto della società Rosa Immobiliare s.r.l. per la realizzazione di un impianto di distribuzione carburanti, ha affermato il seguente principio di diritto: Il rilascio di autorizzazioni e concessioni per la realizzazione di un impianto di distribuzione carburanti è legittimo qualora l'Amministrazione, nell'ambito della propria discrezionalità tecnica, abbia accertato: 1) l'assenza di criticità idrogeologiche e sismiche del sito, sulla base di adeguate indagini geologiche e geotecniche conformi alle prescrizioni normative, anche se non eseguite presso laboratori autorizzati, purché ritenute comunque affidabili; 2) la conformità dell'accesso all'impianto alle prescrizioni sulla sicurezza stradale, con particolare riferimento alla distanza da incroci e alla pendenza della strada, tenuto conto che tali requisiti non hanno carattere tassativo per le strade non statali, ma costituiscono meri criteri orientativi; 3) la sussistenza delle condizioni di visibilità e sicurezza del transito veicolare previste dal Codice della Strada, valutate in concreto dall'Amministrazione nell'esercizio del proprio potere discrezionale; 4) la legittimità del procedimento di approvazione della variante urbanistica e di autorizzazione dei lavori, anche con riferimento all'eventuale proroga del titolo abilitativo, purché adeguatamente motivata. Pertanto, in assenza di vizi procedimentali o di manifesta illogicità o irragionevolezza delle valutazioni tecniche compiute dall'Amministrazione, il progetto dell'impianto di distribuzione carburanti deve ritenersi legittimo.